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Salone Nautico di Venezia

E’ stato un piacere visitare questo Salone ospitato in una ambientazione Unica al mondo dove tradizione e innovazione hanno trovato l'ambiente ideale.

 
 

 

 
 
Barche tradizionali in legno
 

Vi presentiamo una serie di foto di barche tradizionali venete ritornate sotto la loro sede ideale: le tese dell’Arsenale, la più grande fabbrica del medioevo, dove anche è iniziato l'uso della catena di montaggio.

Nella ex sala macchine di pompaggio dell'Arsenale sono ospitati e istruiti i ragazzi pronti ad imparare l'arte della costruzione e del restauro di imbarcazioni tradizionali.

 
 

 

 

 
 

Vedi anche il progetto

Il Leone di Venezia sul Mediterraneo

sul Dogado e sugli Stati da Tera e da Mar

 

 


 
Le Generali, la Voga alla Veneta e Venezia
 

Non potevano mancare al Salone le Assicurazioni Generali molto presenti a Venezia con lo “Squero Vecio” e, da quest'anno, con le restaurate e riaperte al pubblico Procuratie Vecchie in Piazza San Marco.

 
 
 

 

Non è un fotomontaggio ma un'opera d'arte con una barca di sfondo...


 
Vedi le nostre pagine dedicate alla
Nautica
 

 

 

Consorzio Cantieristica Minore Veneziana

In questa grande Tesa sono esposti i più bei modelli dei cantieri aderenti al Consorzio Cantieristica Minore Veneziana.

 
 
 

 

 

 
 
 
 

 

 

 

L'0ffshore e la motonautica
 
 

Nello spazio espositivo della Associazione Motonautica Venezia abbiamo ammirato e fotografato con piacere le esuberanti rosse imbarcazioni da Offshore.

Due nomi dei piloti: lo sciatore Kristian Ghedina e il presidente della AMV e pluri campione Giampaolo Montavoci.

Qui abbiamo incontrato Maurizio Darai, pilota motonautico con tre mondiali in tasca, che ci ha ricordato gli anni in cui abbiamo ripreso dall'elicottero questi bolidi, realizzando importanti video di Offshore alla Venezia-Montecarlo, Monaco-Porto Cervo negli anni 1991 e 1992 ecc.

Nello stand della Associazione Motonautica Venezia faceva bella mostra di sé anche la grande coppa del Raid Motonautico Pavia-Venezia e lì vicino un cartone di bottiglie di Prosecco Superiore DOCG Extra Dry Jeio 1542 di Bisol, ideale per rinfrescare la calda giornata di un'estate in anticipo.

Osservando la coppa e ritornando un po' indietro nel tempo, fra i banchi di scuola, mi sono domandato: “Quanti calici di prosecco occorrerebbero per riempirla?”

E poi continuando: “Quanto alta dovrebbe essere la bottiglia che questo enorme turacciolo di sughero potrebbe tappare?”.

Troppo difficili le risposte; mi sono sorseggiato un fresco calice e mi sono avviato verso una barca più lenta e antica: il Trabaccolo.

 



 

Per i curiosi, questo enorme turacciolo in sughero è il premio per il migliore "Mountain Envi Friendly Resort"

 

 

 

 
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Cibo, vino, ospitalità

 

 

 

 

Il Trabaccolo

 

Le barche tradizionali in legno hanno come star il Trabaccolo.  Questo illustre ospite del Salone si merita una pagina tutta per sé.

Clicca qui

 

 
Libro "Rotta su Venezia"
 

Durante il Salone è stato presentato il libro “Rotta su Venezia” di Gianni Pasin dedicato alla Idrovia Litoranea Veneta da navigare o da seguire in bicicletta su argini e ciclovie.

Erano presenti fra gli altri Elisabetta Pesce, Assessore della Città di Venezia, e Cristina Giussani, titolare della Libreria Nautica Internazionale Mare di Carta.

Molte delle foto di nautica sono state da noi scattate.
Leggi la nostra recensione.  

   






 
 
   

River Cleaning Plastic&Oil

Fra uno spazio espositivo ed un altro siamo stati attratti da una teoria di multicolori cilindri piatti che terminavano in un sacco di bottiglie-spazzatura, sì, per noi Veneti, in sacco di “scoasse”.

Ci siamo fatti spiegare l'arcano da Vanni Covolo e direi che la sua è una invenzione molto interessante specialmente a costo energetico 0.

Infatti River Cleaning provvede, ingegnosamente, alla raccolta di rifiuti nei corsi d’acqua con boe rotanti - anzi auto-rotanti grazie alla corrente che spinge sulle alette di cui sono dotate - che intercettano e spostano i rifiuti galleggianti verso un punto di raccolta.

Il nuovo impianto si può vedere in azione presso la Roggia Dolfina di Rosà.

Molto interessante anche la concreta possibilità di sfruttare la rotazione delle boe per generare corrente elettrica ed estrarla facilmente, alimentando quindi le parti automatiche dell’impianto che consentiranno l’autopulizia o l'immissione nella rete elettrica.

Auguriamo a Vanni Covolo, CEO River Cleaning, e ai suoi collaboratori un successo che noi e gli amanti dell'acqua pulita apprezzeremmo al massimo.

 

 

 

 

 

Vedi anche 
 
 
 

 

Gli autori del reportage: Miranda e Tiziano con lo sfondo del Moro di Venezia