Rievocazione della Battaglia di Agnadello, reportage a cura di Tiziano Biasioli

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La Battaglia di Agnadello e Bartolomeo d'Alviano
 Rievocazione storica per il 500° anniversario dell'evento
Reportage cura di Tiziano Biasioli
 

All'inizio del XVI secolo tutta Europa ha da rivendicare qualcosa su Venezia che, nel pieno della sua espansione, era arrivata perfino a controllare i porti più importanti della Puglia.

Si arriva al 14 maggio 1509: tutte le più importanti potenze europee, la Francia in primis, coalizzate nella Lega di Cambrai, si schierano contro la Serenissima ad Agnadello sulla Gera d'Adda.

Anche a causa del disaccordo fra i due capi militari, Niccolò Orsini Conte di Pitigliano, Capitano Generale delle milizie, e Bartolomeo d'Alviano, Governatore dell'armi, Venezia accusa una bruciante sconfitta e in breve perde buona parte dei suoi territori.

L'imperatore Massimiliano avanza sino quasi a vedere il campanile di san Marco a ridosso della laguna.

D'Alviano viene preso prigioniero e, al suo ritorno a Venezia dopo 4 anni, è processato ma viene assolto; non solo, è nominato Capitano Generale, la carica militare più importante.

Venezia, infatti, apprezza e incoraggia la sua nuova concezione della guerra così densa di inaspettati colpi di scena.

D'Alviano si conferma così la nuova stella del firmamento militare italiano.

 
 
La piana di Agnadello, il fiume Adda e la Cappella commemorativa dell'evento
 


 

 

 
Scaramucce e duelli
nei pressi del Castello di Prandino prima della Battaglia
 


 
 
 
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La battaglia
 

   

 
E' disponibile il video professionale girato durante l'evento; per contatti: info@belleepoquefilm.it