L'amico
Andrea
Vergari
“anima”
del
Baccalà
Triveneto,
spinto
da
innata
generosità,
ha
voluto
omaggiarmi
due
libri,
belli da
vedere e
da
toccare.
I
titoli:
“Bacalà”
e
“Malvasia”,
ambedue
all'insegna
di
quando
l'avventura
crea
venezianità.
Gli
autori:
rispettivamente
Anna
Alberati
e
l'architetto-oste
Francesco
Molinari.
Due
libri
“fratelli”
che
uniscono
Malvasia
e
Baccalà:
La
Malvasia,
di cui
era
carica
la cocca
di
Querini
partita
da Creta
alla
volta
delle
Fiandre
e poi
naufragata
nelle
Lofoten,
Il
Baccalà,
che
Querini,
secondo
la
tradizione,
"scoprì"
nelle
Lofoten
e che
portò a
Venezia.
Due
libri
frutto
di una
accurata
ricerca,
con
dovizia
di
iconografia
e
cartografia
storica
e, ancor
di più,
caratterizzati
da una
rilegatura
di
pregevole
fattura
e da una
confezione
artigianale,
con
carta
dipinta
a mano,
che
merita
da sola
l'acquisto.
Curiosi
sull'artigiano
che
aveva
realizzato
l'
“astuccio”
dei
libri,
abbiamo
vagabondato
per le
librerie
di
Venezia
finché
non ci
hanno
indirizzato
verso un
luogo
che da
solo
merita
il
viaggio:
il
Centro
Internazionale
della
Grafica
di
Venezia
-
Venezia
Viva che
operano
da oltre
mezzo
secolo
nel
mondo
dell'arte.
Ha sede
in un
antico
palazzo,
che
subito
ci
incuriosisce
perché
nell'atrio,
adibito
a mostra
d'arte,
fa bella
presenza
anche un
pozzo
diviso a
metà con
la
proprietà
confinante.
Saliamo
e ci
accoglie
il
maestro
libraio,
stampatore
e
artista
Silvano
Gosparini,
forte di
ben 94
anni ben
portati
e dotato
di
lucida
mente.
E' lui
che ha
diretto
la
stampa e
ha
curato
la
confezione
dei
libri.
Un vero
piacere
conversare
con lui
e
visitare
il suo
atelier,
sempre
in
funzione,
anche
con
giovani
leve.
Lo
affianca
la
preziosa
collaboratrice
Maria
Teresa
Borza
che dal
29
settembre
metterà
in
mostra
nell'atrio
le opere
del
marito
Lino
Pirone.
Venezia,
lo
sappiamo,
è unica
e regala
sempre
sorprese!