Robert D. Kaplan
Adriatico
Un incontro di civiltà
Libro stimolante e impegnativo.
Il libro a prima vista potrebbe
sembrare una guida turistica (e un
po’ lo è) ma le analisi e le
considerazioni del Tour di Kaplan
sulle coste dell’Adriatico lo
proietta in un ambito ben più alto.
I suoi frequenti incontri con
personaggi illustri e con il popolo
gli conferma che quanto succede ed è
successo in questo oblungo mare
coinvolge tutto il vecchio
continente: l’Adriatico è una
metonimia dell’Europa.
Interessante la considerazione che,
leggendo bene la storia, il
territorio intorno al mare Adriatico
(e l'Europa) è sempre stato
attraversato da una “autostrada” di
migrazioni e sempre più lo sarà
anche a causa dell’aumento
demografico della popolazione
africana.
Molti gli interrogativi e
interessanti sono i pensieri
dell’autore che osserva l’Adriatico
sia con la sua mente di americano
sia di colui che ha vissuto e
lavorato molti anni qui in Europa.
Dopo questa lettura vedrò luoghi e
monumenti con altre angolazioni.
Tanto per iniziare, mi ha stimolato
ad andare a visitare il Tempio
Malatestiano di Rimini e Ravenna
bizantina.
Anche Corfù, come l’ha presentata,
l’ho sentita mia.
Corfù, ovvero l'anticamera Veneziana
della Grecia egea, che nell’epoca
post-dominio della Serenissima, si
compendia nel Liston, una copia
delle Procuratie Veneziane.
Questo libro lo consiglio solo a chi
è uscito da un liceo della vecchia
scuola o ad un vero appassionato di
letteratura.
E' necessaria una buona base
culturale per poter apprezzare a
pieno il “transatlantico” di
citazioni, pensieri e analisi di
questo americano che attinge alla
fonte di una miriade di autori e
attori:
Joyce, Eliot, Pound, Brodskij,
Siferis, Machiavelli, Rilke,
Berenson, il pluricitato Braundel,
Catone, Cesare, altri cento
personaggi e, dulcis in fundo,
Hitler e Putin.
Perfino le favole delle “1000 e una
notte” e il “Decamerone” sono
intervenuti nelle sue righe e
collocati fra le rive del Mare
Adriatico.
Confesso che non l’ho letto tutto ma
che mi riserverò di farlo quando
ritornerò nei luoghi da lui
descritti, luoghi che ho già
visitato e filmato.
Kaplan si muoveva con una piccola
riserva di testi importanti, noti e
anche meno noti.
Io viaggerò con il suo “Adriatico”.
per informazioni:
www.marsilioeditori.it