Aprile 2019
Il Generale Mulo “Iroso” ha lasciato il basto ed è “andato avanti”.
Nato nel 1979, ha militato nel Settimo Reggimento «Belluno», Brigata Alpina “Cadore” con il numero di matricola 212 impresso nello zoccolo.
E' morto serenamente di vecchiaia a 40 anni, equivalenti a 120 per un essere umano.
Nel 1993 rischiò di andare al macello ma fu acquistato da un Alpino in congedo, Antonio De Luca.
Non mancava mai all'Adunata degli Alpini accolto sempre da scroscianti applausi.
Negli ultimi anni era ormai cieco da un occhio e malandato tanto che dovette disertare l'Adunata dello scorso anno.
Una nota affettuosa: trascorse i suoi ultimi anni in pensione con vicino la sua mula "compagna", Gigliola. Quando essa morì qualche mese fa “Iroso” ragliò sconsolato per due giorni.
A fargli compagnia fu chiamata allora "Winie", una giovane asina concessa in "comodato d'uso perenne" dall'ex campione di ciclismo Marzio Bruseghin”.
Nelle foto:
Il monumento al mulo che si trova a Belluno e raffigura un Artigliere da Montagna che dà da bere al mulo con il suo cappello da Alpino.
I muli sfilano nelle Adunate di Asiago e Bassano.