Cortina 2024 vista da Tiziano Biasioli
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Saluti da Cortina d'Ampezzo - 2024
 

Anche quest'anno non abbiamo resistito al fascino della Regina delle Dolomiti che abbiamo incontrato in gran fermento: un grande cantiere per presentarsi al meglio al prestigioso appuntamento delle Olimpiadi Invernali del 2026.

Abbiamo viaggiato in bici incontrando un gran numero di appassionati del pedale specialmente stranieri; nelle immagini seguenti alcuni scatti al bivio di Acquabona, e dintorni, della E1, La Lunga Via delle Dolomiti, una fra le più affascinanti piste ciclabili del mondo.

 
 

 

Acquabona  - Pian da Lago
 

 

 

Zuel e Campo
 
 

 

 

E visto che parliamo di bici, vi presentiamo tre quadri con soggetto ciclistico che abbiamo ammirato nel Museo Mario Rimoldi: una vera Biennale d'Arte di Venezia in versione dolomitica, che festeggia il suo mezzo secolo e che merita di essere visitata fra un'escursione e una passeggiata sul "Liston".

Ricordiamo, e siamo completamente d'accordo, che: "Nella visione di Rimoldi, Cortina doveva imparare a primeggiare nel mondo non solo per le bellezze naturali, ma anche per la qualità dell’offerta culturale cui spettava un ruolo non inferiore alle manifestazioni sportive".

 
 


Spazzapan - Nebbia in piazza Castello 1950


Zigaina - Aia di contadini 1953


Campigli - La spiaggia 1936

 


De Pisis - Cortina 1939 - dal Museo Mario Rimoldi

 
 

 

 
 

Il più vistoso ricordo delle Olimpiadi del 1956 di Cortina è il Trampolino Olimpico che ci augura il benvenuto ad ogni nostro arrivo.

L'area del trampolino di Zuel è da tempo dedicata al gioco del calcio, a feste paesane ed ora anche alla presentazione dei nuovi modelli della casa automobilistica AUDI ormai tradizionale sponsor degli eventi cortinesi.

 
 

 
 

 


Data storica: 24 giugno 2019 - Conferma dell'assegnazione delle Olimpiadi 2026
vedi: www.dolomitiinbici.it/Cortina_Olimpiadi.htm
 

 

Ed eccoci in centro a Cortina: un grande cantiere per le Olimpiadi del 2026 simile a quello che ha rappresentato De Pisis nel 1937.

   

De Pisis - Cantiere a Cortina 1937
 

 

 

Davanti lo storico
Hôtel de la Poste si fa notare una prestigiosa Isotta Fraschini 8A Torpedo del 1925 (l'auto di Rodolfo Valentino), con chauffeur a bordo, vicino al bus dell'Hôtel
.
 

 

 

 

Rally Alpenfahrt

A Cortina ha fatto tappa anche la rievocazione in scala 1:43 del Rally Alpenfahrt - l’ultima gara automobilistica prima della Grande Guerra - vinta dall'Audi Typ C.

Il 23 giugno 2024 sono trascorsi esattamente 110 anni dalla vittoria dell’Audi Typ C nel Rally Alpenfahrt 1914, con al volante August Horch, fondatore della stessa casa automobilistica.

La concorrenza era di prim’ordine: Laurint & Klement, Rolls Royce, Benz, Fiat, Gräf & Stift, NAG, Mathis, Mercedes, Opel, RAD, WAF, Minerva e per finire, alla guida di una Austro-Daimler, un certo Ferdinand Porsche.

L'Audi Typ C, che veste la livrea gialla, il colore dell’Impero Austriaco, si aggiudicò anche le edizioni 1911 e 1913, tanto da meritarsi l’appellativo di "Alpensieger", Trionfatrice delle Alpi.

Si correva per 8 giorni su strade sterrate, quasi sempre dissestate, affrontando una ventina di mitici Passi delle Alpi Orientali, compresi i più celebri delle Dolomiti, montagne allora quasi tutte comprese nel territorio dell'Impero Austriaco.

 
 
   
 
   
 
 
 
Durante le riprese ci siamo imbattuti in una iconica location delle Olimpiadi 1956: il trampolino
 
 
 
 

 

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