Il
Salone Nautico di Venezia ci ha
offerto una vera chicca: il modello
del Bucintoro, un capolavoro che
sarà certamente apprezzato dagli
appassionati della Serenissima e
dell'arte del legno.
L'avevamo già ammirato nell'ambito
della Barcolana a Trieste lo scorso
anno e con piacere l'abbiamo rivisto
sotto nuova luce qui a Venezia.
Il
Bucintoro era una galea “sui
generis”, era la nave di stato
destinata ad accogliere il Doge e la
Signoria con il loro corteggio in
cerimonie pubbliche, feste e in
ricevimenti allestiti per la venuta
a Venezia di sovrani e di illustri
personaggi.
Dopo la caduta della Repubblica, fu
fatto parzialmente bruciare da
Napoleone per ricavarne l'oro dalle
fastose decorazioni.
Con rara maestria il maestro d'arte
Ivan Ceschin, e i suoi colleghi, ne
ha riproposto una copia in scala
1:25, lunga 1,85 metri.
L'eccezionalità si rivela anche nel
luogo dove è stata esposta:
l'Arsenale di Venezia, la sua sede
naturale.
Nel giorno di inaugurazione del
Salone anche il Presidente del
Senato, Ignazio La Russa, si è
soffermato ad ammirarlo.
Da
anni si parla di ricostruirlo e ci
piace immaginare di vedere al lavoro
nel suo cantiere i giovani della
scuola del Polo Tecnico
Professionale di Venezia Vendramin
Corner diretto dall'Ing.
Michelangelo Lamonica.