Reportage sul Vinitaly 2013 realizzato da Tiziano Biasioli di Belle Epoque Film |
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Vinitaly 2013 7-10 aprile 2013 Appuntamento immancabile per gli appassionati del vino alla Fiera di Verona con il Vinitaly, giunto alla 47a edizione; con più di 4.200 espositori provenienti da oltre 20 Paesi è la manifestazione fieristica più importante al mondo per il vino italiano.
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andiamo ad incontrare...
La cerimonia d'inaugurazione
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Il presidente di Veronafiere, Ettore Riello: “Con 385mila imprese, un fatturato aggregato di 10 miliardi di euro e un export che vale 4,7 miliardi, il settore vitivinicolo sta meglio di altri, ma non si deve pensare che questo sia sufficiente; c’è molto da fare per il mercato interno e l’export”
Il sindaco di Verona, Flavio Tosi: “Verona, rappresenta il 45 per cento del panorama fieristico agroalimentare in Italia; la città simbolo del vino, in cui il vino è inserito nella vita della città”
Il Governatore della Regione Veneto, Luca Zaia: “ C'è uno scenario positivo per il vino, cresciuto del 5 per cento nell’ultimo anno, che però ha bisogno di aiuto, anche dall’Unione europea, ma non sotto forma di aiuti a pioggia. Nel caso del Prosecco, la produzione, grazie all’allargamento dell’area di coltivazione, è passata da 160 a 453 milioni di bottiglie; ora vediamo i francesi dello champagne nello specchietto retrovisore” fonte dei testi: ufficio Stampa Veronafiere
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Il ministro delle Politiche agricole, Mario Catania: “Siamo fortissimi sui mercati storici, come Usa e Germania, ma siamo indietro nei nuovi mercati come Asia e Cina. Dobbiamo lavorare per recuperare terreno, dobbiamo fare meglio sistema, e non disperdere le risorse. A Bruxelles abbiamo ottenuto la conferma della dotazione finanziaria per la promozione, sono per l’Italia quasi 400 milioni su base annua di risorse destinate all’Ocm vino nell’arco di sette anni. Fra le priorità per il settore il taglio della burocrazia, che “pesa” per 100 giorni lavorativi, 6 centesimi a bottiglia, due chilogrammi di carta per ogni litro”
Il vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani: “Serve un’inversione di rotta perché quattro milioni di imprenditori italiani devono contare di più in Europa. Per questo vigilerò che i debiti pregressi della Pubblica Amministrazione vengano pagati. Per promuovere l’export bisognerà anche sconfiggere la piaga della contraffazione che danneggia il cuore delle imprese, la salute dei consumatori e il sistema imprenditoriale, a vantaggio nove volte su dieci della malavita”
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vedi il reportage sul Vinitaly 2012
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