La
cerimonia dell'Apertura dell'Anno
Accademico l'abbiamo ripresa più
volte durante la nostra carriera di
"homo photographicus" e, perché no,
di "vir goliardicus".
Mai, per tale cerimonia, ci eravamo
avventurati oltre le porte dell'Aula
Magna.
Spronati dall'Ufficio Stampa, questa
volta le abbiamo oltrepassate e
abbiamo raggiunto la Galleria del
Rettorato e poi lo scalone, o "scala
del sapere", alla fine del quale il
Magnifico Rettore Giuseppe Zaccaria
riceveva e salutava gli illustri
Docenti.
Una visione permessa solo a pochi,
di grande suggestione, ulteriormente
enfatizzata dalle note del "Gaudeamus
igitur", l'inno universale degli
Studenti e della Goliardia, e dai
colori dell'enorme affresco dipinto
da Gio Ponti con l'aiuto del nostro
Fulvio Pendini.
Abbiamo poi seguito il corteo dei
professori, del Magnifico e dei suoi
illustri ospiti che, dopo aver
attraversato la Basilica, sono
entrati in Aula Magna.
Tralasciamo i discorsi che altri
colleghi hanno certamente riportato
e ci soffermiamo su aspetti estetici
dell'evento che si svolge in una
Sala, l'Aula Magna, che lascia
incantato il visitatore.
Alla fine della cerimonia, porte
aperte ai Goliardi che, con il
Tribuno delle Genti Venete, Istriane
e Dalmate in testa, vanno ad offrire
la tradizionale Gallina Padovana al
Magnifico Rettore.
Tiziano Biasioli,
Principe del Bo'