Dopo aver assaggiato Baccalà e
Stoccafissi dalla Norvegia alla
Germania, dall'Istria al Portogallo,
dal Veneto al Trentino, è giunta
l'ora di scendere da Padova ad
Ancona per 300 Km lungo la Strada
Statale 16 "Adriatica",
appositamente costruita per poter
andare ad assaggiare lo Stoccafisso
colà preparato secondo la
tradizionale secolare ricetta
dorica.
E così il 10 maggio 2019, invitati
dalla Accademia dello
Stoccafisso all'Anconitana,
nelle persone del Segretario
Gilberto Graziosi e del Presidente
Pericle Truja, ci siamo recati al
Ristorante Ginevra per la cena
conviviale.
Si tratta del ristorante del See
Port Hotel che ha sede presso lo
storico Palazzo dell'ex Opera
Nazionale Maternità e Infanzia,
prima ancora antica batteria
fortificata a difesa del porto.
La location è sempre rivolta al sole
e offre una impareggiabile vista
verso il mare: pensiamo che molti
delle mamme e dei bambini, ospiti o
degenti in questo palazzo qualche
decennio fa, ne abbiano tratto
grande giovamento non solo fisico ma
anche mentale e rilassante.
Il panorama è eccezionale: si domina
l'intero Porto fino al Colle Guarco
dove si erge il Duomo di Ancona.
Scrive il Graziosi nel suo biglietto
di invito alla Cena: “Si gode di una
vista che riempie il cuore e anima
in un'atmosfera conviviale e
ricercata”.
Si è iniziato con l'aperitivo di
benvenuto presso la terrazza “Roof
Garden Bar” con gradevoli specialità
del luogo innaffiate da un buon
spumante servito a giusta
temperatura.
A malincuore abbiamo dovuto lasciare
la terrazza e la sua atmosfera per
entrare in ristorante dove ci
aspettava il primo piatto a base del
famoso pesce delle Isole Lofoten: un
eccellente risotto mantecato al
baccalà con olio ai piselli e
decorato con germogli di grano.
E' seguito il classico Stoccafisso
all'Anconitana preparato come
tradizione comanda – e udite, udite!
- sopra una base di canne di bambù
poste sul fondo della teglia per
impedire al pesce di attaccarsi e
per una migliore e più uniforme
cottura.
Una leccornia preparata
dall'Executive Chef Paolo Antinori,
coadiuvato dalla sua giovane e
valida brigata, e “assaggiata e
approvata” dal grande Aldo Roscioni,
bandiera della ristorazione
anconitana.
I cibi sono stati accompagnati da
una buona scelta di vini ad opera
del collega Sommelier Roberto
Cecchetti.
Una serata indimenticabile!