Il Ristorante Fortino Napoleonico nel Conero visto da Tiziano Biasioli

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Il Ristorante Fortino Napoleonico
e l'apoteosi dei Moscioli
 

Ci troviamo nel cuore della splendida baia di Portonovo nel punto più panoramico della riviera del Conero, presso il ristorante dell'Hotel Fortino Napoleonico, un'antica fortificazione ottocentesca.

 

 


 
 
Ci accomodiamo a tavola con Aldo Roscioni e Gilberto Graziosi.
 
 

Ci hanno raccontato che c'è un tratto di costa della Riviera del Conero famoso per la pesca del mòsciolo.

Continuano il racconto specificando che il mosciolo selvatico (no mitilo, no cozza, no peocio alla veneta) viene pescato e non allevato e la differenza sta nel vero sapore che sprigionano, del vero sapore di mare che dà quest'acqua pulitissima in questo tratto di Mare Adriatico.

 

 

 

Walter Borsini, lo chef del ristorante ce li ha proposti in varie maniere, ma prima, con piacere, abbiamo gustato l'aperitivo Hugo preparato da Salvatore Perillo composto da liquore di Sambuco, soda e prosecco millesimato, una vera delizia!

 

   

E' iniziato poi il pranzo con l'antipasto Marshmallow, una mousse creata con pane gratinato e alici del Cantabrico ben accompagnato con il Brut Rosé Moroder, un uvaggio composto da: Merlot 40%, Sirah 40%, Cabernet Franc 20%.

 

   

Aldo ci ha parlato dell'hotel e del ristorante anche perché lui lo conosce molto bene! Ne è stato il proprietario per circa quarant'anni!

Con lui lavorò anche lo chef Paolo Antinori ora al Ristorante Ginevra di Ancona, che abbiamo incontrato durante la cena dello Stoccafisso all'Anconitana

Ci racconta che la tipica forma perimetrale a “lanterna” ne dimostra l'origine napoleonica.

   
   

Iniziamo così l'assaggio dei Moscioli, ora crudi per esaltarne la bontà e la freschezza, con una manciata di pepe e una goccia di limone.

Buoni, dal gusto di mare!

   

   

Gli spaghettoni di Giovanni Perna, produttore marchigiano di pasta ci aspettano, con moscioli, naturalmente!

Ottimo abbinamento con il Rosa di Montacuto, Marche Rosato IGT; è un uvaggio di: Montepulciano, Sangiovese, Alicante nero; da agricoltura biologica.

 

   
 
 
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Lo chef Walter ci presenta ora:

   
Moscioli Gratinati con il pane da
loro aromatizzato
 Moscioli alla Marinara (limone
tagliato a cubetti, prezzemolo tritato, pepe olio extra vergine d'oliva).
 

Contorno con i Spaccasassi, erbe che crescono sulle rocce del Conero


 

Prosegue Aldo con l'appassionante racconto narrandoci che il Fortino Napoleonico è stato costruito attorno al 1810.

Napoleone aveva definito Ancona “base preziosa per assicurare alla Francia il dominio dell'Adriatico” e il forte di Portonovo doveva entrare a far parte di un sistema terrestre e navale di fortificazioni per controllare l'Adriatico.

Continua Aldo specificando che la scelta di Portonovo rispondeva alla difesa della piazzaforte di Ancona da sud per prevenire sbarchi di truppe britanniche ed inoltre di impedire alle navi inglesi di approvvigionarsi alla fonte d'acqua situata a 200 metri dal fortino.

 

 

Continua Aldo: La ristrutturazione è stata fatta negli anni '60 per la famiglia del petroliere Mandolesi. Era un rudere e sulla sala da pranzo sono rimasti solo i quattro camini, non per uso culinario, ma per espellere il fumo dei cannoni!

 

 
E' seguita una selezione di dolci belli da vedere e buoni da mangiare
 

 

 

 
 

Aldo conclude: “La cultura va dove viene bene accetta”!

Grazie Aldo. Grazie Gilberto. E' stata una chiacchierata molto piacevole e istruttiva insieme a voi con “l'apoteosi dei Moscioli”!

Miranda Biasioli
maggio 2019