Siamo stati ben accolti: segno di un
gran senso di ospitalità per
l'ospite.
Marisa, moglie di Giampiero Santoni,
purtroppo assente, Ilaria e Mattia
(ai fornelli) si sono dimostrati
molto disponibili anche per le
nostre esigenze di ripresa
fotografica, in un locale dove
l'illuminazione con le candele la fa
da padrona.
Decisamente una buona osteria con
cibi tradizionali a iniziare dalle
zuppe che generalmente non si è
abituati a mangiare.
Qui vengono proposte con fantasia,
sono molto gustose e preparano lo
stomaco ai successivi piatti più
sostanziosi, tutti di grande qualità
e giusta preparazione.
L'Osteria è anche una pinacoteca:
alle pareti infatti possiamo
ammirare i quadri del pittore locale
Alvaro Tonti, le cui opere troviamo
perfino riprodotte sulle tovaglie di
carta e sull'etichetta dell'ottimo
Giocoliere, Vino Rosso Piceno DOC
delle Cantine Marconi.
Avviso ai golosi: l'Osteria varrebbe
un viaggio solo per i dolci,
proposti in gran bontà e varietà a
iniziare dalla Zuppa Inglese,
naturalmente fatta in casa.