Siamo stati presenti alla mostra di
Franco Fortunato che racconta, con
oltre trenta opere tra dipinti e
ceramiche, la “Storia della Querina”.
Si tratta della storia del naufragio
della Gemma Querina, la cocca
veneziana, nave costruita a Creta
con legno di cipresso su commissione
dell'armatore e comandante Pietro
Querini nel 1431.
L'artista romano Franco Fortunato è
anche un appassionato di mare e di
vela e con il suo linguaggio
pittorico ha saputo trasmettere la
storia di Pietro Querini, l'eroico
navigatore veneziano, narrando le
tragiche vicende occorse a lui e al
suo equipaggio.
Dice: “da quando ricevetti un
piccolo libro sulla Storia di
Querini pensavo spesso
all'equipaggio in mare, al vento, al
freddo, alle emozioni di questi
uomini... e ho pensato di
trasbordare nella pittura questa
loro drammatica esperienza”.
La mostra è stata ospitata nel
Palazzo della Cancelleria a Roma,
palazzo del 1500, di proprietà della
Sede Apostolica, considerato uno dei
più bei palazzi dell'Urbe.
Oltre ai molti ospiti, alcuni
provenienti dalla Francia, dalla
Norvegia, dal Canada, da Ancona e da
Reggio Calabria, erano presenti due
discendenti del famoso navigatore:
Maria Vittoria Querini e Francis
Paolo Quirini di Santa Giustina.
Paolo Francis, Patrizio Veneto,
conte di Castel Temeno e Casali di
Dafnes (Candia) ha voluto raccontare
la storia del navigatore ed è stato
emozionante ascoltarlo.
Paolo Francis ha un aspetto possente
e porta un orecchino sul lobo
sinistro con una folta capigliatura
bianca e riccia tenuta a coda di
cavallo: un antico e affascinante
nobile veneziano!
Un altro prezioso intervento è stato
quello di Otello Fabris, studioso
della lingua macaronica e della
storia della gastronomia.
In questa veste ha voluto spiegare
l'alimentazione dei sopravvissuti al
naufragio anche dopo essere stati
salvati dagli abitanti della
cittadina di Røst,
nelle isole Lofoten in
Norvegia dove hanno “scoperto” lo
stoccafisso e il baccalà.
E per finire, “the last, but not the
list”: le esternazioni di Andrea
Vergari poliedrico animatore e
organizzatore di questo intervento
alla conclusione del periodo di
esposizione della mostra che ha
ulteriormente valorizzato un
patrimonio umano e culturale da far
conoscere e tramandare.
Siamo andati a curiosare fra le
pagine del libro che raccoglie le
impressioni dei visitatori;
eccone alcune:
-
“meravigliosa
mostra, coinvolgente, opere
bellissime, storia
appassionante”,
-
“vi
ringrazio per la piacevole
'avventura' che abbiamo
vissuto”,
-
“bello,
interessante, inaspettato... una
piccola grande perla”,
-
“sono
marinaio e legato a Venezia per
infiniti motivi; questo legame
si rinforza con il nostro
Fortunato”,
-
“viaggio
affascinante, bella storia e
bella rappresentazione
artistica”,
-
“opere
molto belle, espressive ed
interessanti”,
-
“belle
opere e allestimento
interessante”,
-
“sorprendente
e interessante”,
-
“molto
interessante la storia della
nave ed i quadri che lo
rappresentano”,
-
“molto
bella l'esposizione,
interessante e piena di
simbolismo”,
-
“complimenti!
Non conoscevo questa vicenda
storica e Lei è riuscito a
rappresentarla in maniera molto
viva ed espressiva. Molte grazie
per le emozioni che mi ha fatto
vivere con la visione delle sue
opere”,
-
“che
storia affascinante, così ben
raccontata per immagini!”,
-
“semplicemente
meravigliosa ed emozionante. I
miei più sinceri complimenti”.
Ed ora il testo scritto da Paolo
Francis Quirini sul catalogo della
mostra:
“Grazie
Franco, cantastorie moderno per aver
dato al mio antenato Pietro, con le
tue tavole-dipinte, con le immagini
ed i colori, che la tua onirica
interpretazione ti ha imposto e che
la tua itinerante mostra farà
conoscere ad un affascinato
pubblico.
Una goccia d'eternità nel mare della
storia”.
Art show
The History of Querina
Franco Fortunato
We were present at the
exhibition which tells Franco
Fortunato, with over thirty
works, including paintings and
ceramics, the "History of
Querina".
This is the story of the Gemma
Querina shipwreck, the Venetian
“Cocca”, ship built in Crete
with cypress wood on the owner
and commander Pietro Querini in
1431.
The Roman artist Franco
Fortunato is also a fan of the
sea and sailing and his
pictorial language was able to
convey the story of Pietro
Querini, the heroic Venetian
navigator, narrating the tragic
events which happened to him and
his crew.
He says: "Ever since I received
a small book on the history of
Querini I often thought the crew
into the sea, the wind, the
cold, the emotions of these men
... and I thought to be
transhipped in this painting
their dramatic experience."
The exhibition was housed in the
Palace of the Chancellery in
Rome, building of 1500,
considered one of the most
beautiful palaces of “'Urbe”.
Miranda Biasioli
16 maggio 2016