Il teatro dello sbarco in Normandia fotografato da Tiziano Biasioli

 

 

D-Day 6 giugno 1944
70° anniversario


Dedichiamo alcune nostre foto a tutti coloro che hanno combattuto in Normandia nel 1944.

Ci soffermiamo su due particolari delle strategie adottate dagli opposti eserciti.

La prima riguarda le difese tedesche del vallo atlantico; nella foto sopra riportata si può notare che le bocche da fuoco erano dirette parallelamente alla spiaggia. Era stato, infatti, deciso che il maggiore volume di fuoco avrebbe colpito le truppe da sbarco quando fossero riuscite a raggiungere la spiaggia.

I colpi sparati parallelamente ad essa avrebbero avuto un "successo", anche psicologico, ben maggiore rispetto a quelli diretti verso il mare.

Sul fronte opposto, vediamo nelle tre foto sotto riportate  i porti artificiali che hanno permesso di sbarcare uomini e mezzi evitando i porti tradizionali ben difesi dalle truppe tedesche.

Questi cassoni Phoenix galleggianti erano stati costruiti in Gran Bretagna, rimorchiati sotto costa in Normandia e lì affondati riempiendoli di acqua; tramite una serie di tralicci in ferro carrabili, come quello fotografato, erano collegati con la terraferma.

Decisamente un'idea ingegnosa che ha contribuito all'esito positivo dello sbarco in Normandia delle truppe alleate.

Una decina di questi cassoni sono ancora visibili al largo di Arromanches.

Nota
Il termine D-Day è usato dai militari inglesi per definire il giorno fissato per una operazione militare.

 


 

 

 

 

 

 


modellino dei cassoni Phoenix
visibile al Museo di Arromanches

 

 

Galleria fotografica

 

 

 

 

 

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