Reportage di Tiziano Biasioli dei workshop sul Turismo Responsabile lungo le Vie d’Acqua Europee

 

 

Abbiamo avuto il piacere di assistere ai WORKSHOP sul tema

Memoria, Identità e
Turismo Responsabile lungo le
Vie d’Acqua Europee

 

Verso un partenariato Europeo fra Istituzioni, Musei e Associazioni dediti alla Navigazione Fluviale per promuovere un Turismo Lento e Responsabile lungo le Vie d’Acqua e i Canali Storici e per valorizzare i Patrimoni Culturali, Naturali, Paesaggistici e i Prodotti Tipici Locali

Castello del Catajo (Battaglia Terme, Padova) venerdì 12 e Palazzo Zorzi (Venezia) sabato 13 ottobre, 2012

Il patrimonio delle vie d’acqua storiche e dei canali artificiali rappresenta un aspetto significativo dell’identità Europea. Il ripristino e la valorizzazione di questo prezioso patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, risultano fondamentali a fronte della necessità di salvaguardare e tutelare per le future generazioni paesaggi d’acqua ed ecosistemi unici, assieme a manufatti quali ponti, chiuse, porti storici, opifici idraulici etc.

Non agire in quest’ottica e aspettare ancora comporterà danni rilevanti e investimenti futuri sempre più onerosi.

L’iniziativa, ideata e realizzata dal Centro Internazionale Civiltà dell’Acqua Onlus in collaborazione con l’Ufficio Regionale dell’UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa (Venezia), prevede il coinvolgimento di Istituzioni, Associazioni e Musei della navigazione fluviale, allo scopo di creare un partenariato europeo di soggetti impegnati nella promozione di un turismo lento e responsabile lungo i canali storici europei. Per turismo “lento” e “responsabile” va inteso un turismo non di massa, che privilegia mezzi di trasporto eco-sostenibili: di preferenza barche tradizionali in legno e a remi, piccole imbarcazioni con motori alimentati preferibilmente con energia solare, ovvero itinerari ciclabili, sentieri da percorrere a piedi o a cavallo. Anche i prodotti tipici locali e gli edifici rurali storici restaurati in prossimità degli ambiti fluviali sono investiti di un ruolo importante. Con questo approccio si intendono valorizzare diversi canali storici europei, fra cui alcuni ricadenti nei siti dell’UNESCO iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale e nel programma “Uomo e Biosfera”.

I canali storici e le vie d’acqua dell’entroterra: costituiscono una fonte potenziale di sviluppo economico e sociale, trattandosi di risorse ancor oggi poco sfruttate (patrimonio culturale e monumentale, promozione di prodotti tipici locali, pedagogia dell’ambiente); sono dei vettori chiave per comunicare a un ampio pubblico l’importanza di uno sviluppo sostenibile e durevole nel lungo periodo; rappresentano un patrimonio unico per promuovere di un turismo “responsabile”, in grado cioè di valorizzare e tutelare maggiormente luoghi d’acqua e manufatti idraulici unici dal punto di vista ambientale e culturale.

Testo tratto dal sito del Comitato Organizzatore
 

 

 

Galleria fotografica

 

 

Castello del Catajo
sede del primo workshop
Battaglia Terme, venerdì 12 ottobre 2012

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Castello del Catajo

 

Il Castello visto dal giardino
 

 

 

 

 

 

Il Castello visto dal portale d'accesso

 

I Colli Euganei visti dal Castello
 

 

Workshop 1


Il contributo di diversi musei e istituzioni volti a promuovere la navigazione fluviale in diversi paesi (Italia, Francia, Spagna, Olanda, Serbia) per lo sviluppo di un turismo responsabile lungo le vie d’acqua e per una forma di partenariato europeo: buone pratiche, tendenze, visioni comuni, differenze, sfide, convergenze potenziali e assi strategiche su cui convergere nel breve e lungo periodo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Sindaco di Battaglia Terme Daniele Donà
porge il benvenuto

 

Philippe Pypaert, programme specialist
dell'Ufficio Regionale dell’UNESCO
per la Scienza e la Cultura in Europa (Venezia),
conduce il workshop

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Rievocazione storica con caorline, imbarcazioni tradizionali in legno,
sul Canale della Battaglia,
a cura dell’Associazione “El Bisàto”

 

 

 

 

 

 

Crociera Fluviale da Dolo a Malcontenta
lungo la Riviera del Brenta

 

 

 

 

 

 

Villa Foscari, La Malcontenta, disegnata dal Palladio

 

 

Cena conviviale presso il ristorante
Due Spade a Venezia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Palazzo Zorzi
sede del secondo workshop
Venezia, sabato 13 ottobre 2012

 

 

 

 

 

 

Workshop 2

Verso una visione comune: scenari possibili per una futura strategia europea di promozione e valorizzazione

 

 

 

 

 

 

Conferenza Stampa

Per un Partenariato di Istituzioni e Musei volti a promuovere un
Turismo Responsabile lungo le vie d’acqua storiche
europee (Partenariato Europeo della Navigazione Fluviale per un Turismo Responsabile)

 

 

da sinistra: Riccardo Cappellozza, l’ultimo dei barcàri”, Eriberto Eulisse, Direttore Centro Internazionale Civiltà dell’Acqua Onlus e Francesco Vallerani, Università Ca’ Foscari, Venezia

 

 

Premiazione

Conferimento del VI Premio Internazionale Civiltà dell’Acqua “Renzo Franzin”
a Riccardo Cappellozza,
l’ultimo dei barcàri”, iniziativa curata dal
Centro Internazionale Civiltà dell’Acqua Onlus)

 

 

 

Museo della Navigazione Fluviale, esterno

 


Museo della Navigazione Fluviale, interno


Riccardo Cappellozza e
Maurizia Rosada, le guide
del
Museo della Navigazione Fluviale

 

 

 

 

 

Note di Tiziano Biasioli a margine del Workshop

 

 

 

Il Workshop internazionale

Memoria, Identità e Turismo  Responsabile lungo le vie d'acqua Europee

si è svolto a Battaglia Terme sede del famoso, specialmente all'estero,
Museo della Navigazione Fluviale.

 

Il Workshop internazionale è durato due giorni iniziando in un ambiente di grande fascino: il Castello, o meglio la villa Catajo, la nobile abitazione di collina di una battagliera famiglia di valorosi che hanno combattuto per Principi, Papi, Imperatori e Dogi della Serenissima.

Il secondo giorno il workshop è stato ospitato presso la sede Veneziana dell'UNESCO in uno dei più begli edifici della Dominante: palazzo Zorzi.

Informato dalla stampa cartacea ho chiesto di poter assistere, come giornalista, al workshop e gentilmente sono stato invitato dagli organizzatori.

Il motivo del mio interesse per la navigazione fluviale  nasce da una tradizione di famiglia nella quale la mia vita si è intrecciata con l'acqua fin dall'infanzia.

Mio padre usava per diporto una barca a vela, la Lauretta II, che d'estate era ormeggiata presso il famoso Diporto Velico Veneziano e d'inverno veniva tirata a secco sotto lo storico squero Nicoletti di Padova, sulle rive del fiume Bacchiglione.

All'epoca, si parla degli anni '60, sotto il suo grande tetto venivano riparati e calafatati i burci, barche in legno di circa trenta metri con fondo piatto, per il trasporto di ogni tipo di merce.

Ricordo il fumo e l'odore di legno bruciato originati dagli utensili arroventati, manovrati sapientemente dai maestri d'ascia, usati per praticare fori e piegare tavole; o il fabbro che, estate o inverno che fosse, lavorava nella fucina sotto una semplice tettoia per creare ancore e attrezzi di ferro per queste barche.

 


bandiera della Lauretta II - 1960


Tiziano Biasioli sulla crocetta della
Lauretta II -1963


Tiziano Biasioli al timone della
Lauretta II - 1963

 Padova  - L'antico squero Nicoletti sul fiume Bacchiglione - anno 2012

 

Per due volte all'anno quindi affrontavo la tratta Venezia-Padova, navigando fra le bricole della Laguna Veneta, la Riviera del Brenta, il Piovego, il Canale Scaricatore, il fiume Bacchiglione.

Ricordo che vivevo con emozione il sentirsi sollevare o lo scendere velocemente all'interno delle conche di navigazione.

Purtroppo una tromba d'aria fece cadere il capannone del Diporto Velico Veneziano e una trave tagliò in due la barca di famiglia!

 


guidone del Diporto
Velico Veneziano -1960

 


Venezia - Squero di S.Trovaso - 1980



Burci a Padova - 1976

 

 
 


T
iziano e la moglie Miranda alle
Vogalonghe del 1976 e 1979


 

 
 

La passione rimase; negli anni '70 io e mia moglie acquistammo in Germania un kayak smontabile in tela impermeabile e ancor oggi continuiamo a navigare su fiumi e laghi.

 

Negli anni '80 ho provato l'esperienza di una barca in legno Sparkman & Stephen, la "Mater", ma poi ho trovato più “conveniente” salire a bordo delle barche degli amici!

Durante i miei viaggi in Italia e all'estero ho sempre continuato a documentare le vie d'acqua. (clicca qui)

 

 


 la barca "Mater" disegnata
da Sparkman & Stephen

 

All'inizio del millennio ho realizzato una grande produzione cinematografica, con finanziamento Europeo Interreg, dal titolo “L'Idrovia Litoranea Veneta”, che presenta i canali, le lagune, i fiumi e la costa dal Po alla Slovenia; per informazioni clicca qui.

Dopo un lungo lavoro di studio e ricognizioni mi sono affidato per le riprese ad una troupe specializzata; inoltre, la mia casa di produzione è intervenuta con un finanziamento aziendale importante.

Il video è stato un buon investimento perchè successivamente per alcune amministrazioni ho realizzato filmati che hanno approfondito e valorizzato la rete di vie d'acqua del territorio Veneto.

Ho realizzato molti video per amministrazioni pubbliche e sempre l'acqua è stata presente; dall'acqua ho girato inquadrature di grande fascino, che turisti come Goethe e Casanova, apprezzavano a bordo dei “burchielli” nell'avvicinarsi alle città.

Nei miei video sulle Ville Venete ho sempre evidenziato che molte erano state edificate vicine o addirittura “riflesse” su fiumi e canali; all'epoca, infatti, le vie d'acqua erano molto più comode e sicure delle strade tradizionali su terra.

Ringrazio gli organizzatori che con questo workshop mi hanno stimolato a riaprire l'archivio e a studiare nuove strategie per valorizzare questo turismo di sicuro successo cui ho sempre creduto.

Tiziano Biasioli, 16 ottobre 2012


 


Navigazione sul Po


Stra - Vlla Pisani


Portogruaro


 


Regata di carnevale sulla Riviera del Brenta


Aquileia - porto Romano


Un Chiatta sull'Idrovia Litoranea Veneta

 

Copyright Tiziano Biasioli

 

Vedi anche
produzioni video di nautica di Belle Epoque Film

 

 

Vedi
anche

 

Agli appassionati di Venezia e della sua Laguna consigliamo i DVD di Belle Epoque Film della Collana "I Colori d'Italia"
(Gondola, Murano, Burano, Pellestrina, Chioggia, Il Veneto, ecc.); per informazioni
clicca qui

 

Archivio fotografico

Belle Époque Film dispone di un ricco archivio fotografico su: Gondola,  Voga alla Veneta, Istria, Dalmazia, Montenegro, Creta, Vie d'Acqua, Venezia, le Ville Venete, la Laguna e le varie manifestazioni, quali: il Carnevale, il Redentore, la regata storica, ecc.
Per informazioni contattate

tizianobiasioli@belleepoquefilm.it

 

 

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