E’ una favola
autobiografica, la storia di un sogno che si realizza finalmente dopo
quarant’anni.
Dalla
passione di un ragazzino che, invece di seguire le lezioni in classe,
fantasticava avventure impensabili tra controsterzi e rumori di scarico,
trasformando l’innocente banco (a due posti) di scuola in macchina da corsa,
anzi da rally, fino alla prima, poi alla seconda, alla terza, alla quarta volta
sul palco di partenza del sogno mai sopito, materializzatosi a quell’età in cui
le persone normali pensano piuttosto ai futuri nipotini invece che rimanere
ancorati alle passioni adolescenziali.
DAI BANCHI
DI SCUOLA AL TURINI
è la storia di questo affascinante trasporto emotivo, costruito mattone su
mattone, anzi rally su rally, fino alla materializzazione quattro decenni più
tardi ne “il rally” per antonomasia.
Il Rallye di
MonteCarlo, come lo era nei favolosi anni settanta e come ne è stato trasferito
lo spirito nella sua rievocazione storica, con la interminabile tappa di
concentrazione, le lunghe prove speciali delle tappe di classificazione e del
percorso comune e con la magica “notte del Turini”, pervaso da condizioni
climatiche più imprevedibili che mai, seguito da migliaia di spettatori
incuranti del freddo e della neve, è il gotha dell’automobilismo su strada, è il
fascino del rally nella sua essenza. E’ normale, quindi, che conquisti la
fantasia e il cuore degli appassionati e, in particolare, di quel ragazzino,
cresciuto nel corso degli anni soltanto per l’anagrafe.
Il libro, 144
pagine suddivise in 14 capitoli -pardòn, 14 “prove speciali”-, con 230
fotografie a colori e 22 tra illustrazioni e cartine del percorso, si apre con
quella che potrebbe definirsi l’alba della passione, il sogno allo stato puro di
un adolescente motivatissimo che vive di fantasie e di aspirazioni. Prosegue con
una sorta di apprendistato nel mondo delle corse d’auto, gara dopo gara, con
risultati che lo portano spesso a grandi soddisfazioni, senza però riuscire mai
a realizzare il “sogno”.
E’ solo dopo
la maturità, dopo alcune centinaia di gare su strada e in pista, quando il sogno
sembra ormai definitivamente riposto nel cassetto dei desideri irrealizzati, che
spunta all’improvviso, inaspettata, l’occasione della corsa della vita: e allora
è come se fosse di nuovo la prima volta, poi scatta la seconda volta, poi ci
prende gusto e ne segue una terza ed una quarta volta, e chissà quante altre ce
ne saranno. Qui si sviluppa la parte più tecnica del libro, una sorta di
percorso guidato per chi vuole conoscere veramente che cos’è e come si affronta
il “Monte” storico: il racconto di come si prepara la gara, le attrezzature e la
strumentazione necessaria, la preparazione della vettura, l’organizzazione
dell’assistenza, l’importanza delle gomme ed infine i cenni di cronaca di vita
vissuta, pardòn, di rally vissuto.
Il tutto
raccontato con un ritmo incalzante, coinvolgente, in un crescendo che ti fa
venire davvero voglia di preparare la macchina e di viverla anche tu questa
avventura che appare subito come magica, scritta col giusto condimento di
autoironia che alleggerisce la lettura anche di chi tecnico ed esperto del
settore non è.
In chiusura
costi di partecipazione e dati statistici, e un’appendice riservata a tutti i
compagni dell’avventura, con i riferimenti salienti delle loro prestazioni nella
passata edizione.
“DAI
BANCHI DI SCUOLA AL TURINI – Rallye di Monte-Carlo: la corsa della vita”,
scritto, anzi raccontato dal giornalista-pilota e uomo di PR Alberto
Bergamaschi, è in vendita presso la Libreria dell’Automobile, corso Venezia 45,
20121 Milano, mail
negozio@libreriadellautomobile.it,
o può essere richiesto direttamente allo Studio Fotografico Alquati, via Antonio
Panizzi 2, 20146 Milano, mail
alquati@alquati.it,
al prezzo di euro 28,00 più eventuali spese di spedizione.
Sul sito
www.alquati.it
ulteriori informazioni sul libro.