Fossalta di Piave vista da Tiziano Biasioli

 

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Fossalta di Piave

 
 

 

Hemingway a Fossalta di Piave, anno 1948

«Sono un ragazzo del Basso Piave» aveva dichiarato a chi gli chiedeva perché volesse andare sull'argine del fiume Piave a Fossalta, non certo un luogo noto come Cortina, Venezia o L'Avana.

   
 
   
 
   
 
   

Quando arrivò trovò il paesaggio completamente diverso da quello sconvolto dalla Grande Guerra di 30 anni prima.

Cercò la trincea dov’era stato gravemente ferito l'8 luglio del 1918.

Quando pensò di averla trovata, facendo anche una triangolazione con il campanile che aveva visto quando era disteso ferito per terra, scavò una fossetta con un temperino, depose una banconota avuta come pensione da reduce di guerra e vi defecò sopra.

   
 
   
 
   
 
   

Nel settembre del 1979 gli "Amici di Comisso" posero questo monumento commemorativo a ricordo dell'amico Ernest, premio Nobel per la Letteratura.

   
 
   
 
   
 
   

Ancor oggi il paesaggio è simile e ancor oggi è in servizio, a pedaggio, un ponte di barche per passare il Piave: un pezzo di storia che continua a vivere!