L'associazione Via Claudia Augusta
Italia ha organizzato l'incontro “i
Vini della Via Claudia Augusta”
presso il Doriguzzi Hotel di Feltre.
Il
Presidente Giorgio d'Agostini,
pioniere della Via, sottolinea che
dopo la presentazione del Pane
dell'antica Roma il dicembre dello
scorso anno, l'Associazione si
arricchisce della presentazione dei
Vini, sottolineando che la Via non è
solo turismo, ma anche economia e
opportunità per coinvolgere le
associazioni agroalimentari di
qualità nel progetto.
La
sala dell'hotel era gremita per
ascoltare i vari interventi a
iniziare con il saluto del Vice
Presidente dell'Unione Montana
Feltrina Michele Balen e del Sindaco
di Feltre Paolo Perenzin che
asserisce: “ero scettico quando
Giorgio De Agostini presentava
questo progetto, ma ora sono
convinto.
Bisogna potenziare un prodotto che
abbiamo già: arte, cultura,
archeologia!”.
Presenti anche l'enologo Giovanni
Alberton che, con dotta
dissertazione, ha presentato i
vitigni autoctoni Feltrini: “Bianchetta”,
“Pavana” e “Trevisana nera” salvati,
dice, perché posizionati al sole.
Sono seguiti gli interventi
dell'Accademico della Cucina
Italiana Franco Maria Zambotto, del
docente e agrotecnico Stefano
Sanson, della professoressa Serena
Turrin, classificata da Laura
Piovesan, che presentava l'incontro:
“effervescente nel suo illustrare”.
E
ancora: Christoph Tschaikner
Direttore del Gruppo Europeo
Interesse Economico (Geie), dal
promotore della mostra itinerante
sulla Botte Bruno Pedri.
Per finire, l'intervento di
Alessandro Conte, food designer e
trail runner, che ha percorso a
piedi un tratto della Via per
scoprire cosa mangiavano in viaggio
gli antichi romani e il patrimonio
naturale lungo il percorso.
Si
è degustato, alla fine il “pane
romano”, pane sperimentale, senza
sale, ottenuto impastando farine,
cereali, miele, olio d'oliva
facendolo lievitare con la “madre
bianca”, il lievito dell'antichità.
Molto apprezzato quello contenente
le noci raccolte dai produttori del
Consorzio di tutela Noce Feltrino
che, inoltre, mantiene la freschezza
per alcuni giorni e che presenta
anche l'originale legatura con
spago, utile nel trasporto per il
vettovagliamento delle Legioni
Romane.
L'artista è il "pistor" (panettiere
in lingua veneta) feltrino Daniele
Raveane.
Dalla Romania è giunto un ospite
internazionale d'eccezione:
Cernestean Mihai Felician che ha
ricordato i legami della civiltà
romana che uniscono i popoli lungo
la Via Claudia e la Tracia.
Ha
invitato tutti anche a visitare le
bellezze della sua terra e in
particolare Baia Mare.
Lattebusche ha offerto un paio di
varietà di formaggio Piave da
assaggiare con il pane ad esse
dedicato, praticamente senza sale
essendo il formaggio di per sé già
salato.
Molto interessanti i vini prodotti
nel Feltrino. Una vera
scoperta frutto del lavoro di
appassionati vignaioli che hanno
rinverdito i fasti dell'enologia
locale che un tempo “esportava” i
suoi vini nel trevigiano.
Ebbene sì: causa una glaciazione in
pianura era difficile produrre vino
mentre erano favoriti gli impianti
feltrini in “costiera” al sole.
I
vini sono stati offerti dalle
cantine di Pian delle Vette di Pren, dell'Azienda Agricola De Bacco di Rasai-Seren
e da Terre dei Gaia di Feltre.
Miranda Biasioli