Siamo andati a riprendere le varie fasi di
lavorazione dello stoccafisso - che in questo caso diventerà
Baccalà alla Vicentina - all'interno del laboratorio de Il
Ceppo, una importante realtà del mondo della Gastronomia e in
particolare del Baccalà.
Ci hanno fatto da guida Riccardo Boscolo e, soprattutto, il
capostipite: l'eternamente giovane Osvaldo che incontriamo
sempre in azione sul pesce appena uscito dalle vasche dopo
l'ammollo e che, dopo l'assaggio, dà l' "imprimatur" al prodotto
finito.
Abbiamo constatato con
sorpresa che tutte le lavorazioni erano fatte a mano, un
ulteriore contributo al prestigio dell'Azienda, che ha sede in
provincia di Vicenza a Monticello Conte Otto, e che quest'anno
festeggia i 45 anni di attività.
Per esempio, pensavamo che
esistesse una macchina che spinasse il baccalà, invece sono le
esperte mani di donne e uomini che eseguono l'operazione con
perizia, seguendo movimenti immutati da secoli.
Costanti sono i controlli di
laboratorio che vengono eseguiti da quando entra la materia
prima all'uscita del prodotto finito.
Importante è la qualità degli
stoccafissi che vengono scelti anche con periodiche visite
sull'Isola di Rost, nelle Lofoten in Norvegia, isola
particolarmente ventosa che permette una ottimale essicazione
del merluzzo appeso alle rastrelliere.
A tal proposito, e per far
vedere al pubblico come "nasce il baccalà", all'inizio di marzo
andremo a realizzare sulle Lofoten un video che
documenterà tutte le varie fasi dalla pesca all'imballo dei
merluzzi/stoccafissi, che vivono nelle acque fresche e
incontaminate del mare di Norvegia intorno al Circolo Polare
Artico.