Ho
avuto notizia di questo libro presso la stampa locale ampezzana e
subito è nato il desiderio di leggerlo o, meglio, di osservarne le
foto.
Innanzi
tutto si tratta di un’opera voluta dalla “voce” della Ladinia
Storica Brissino-Tirolese, l’Istitut Cultural Ladin “Cesa de Jan”,
fondato dalle Amministrazioni Comunali di Colle Santa Lucia (Col),
Cortina d’Ampezzo (Ampezo) e Livinallongo del Col di Lana (Fodom)
per promuovere, valorizzare, tutelare l’identità culturale e
linguistica dei Ladini.
Il
libro è ricco di foto e disegni, datati 1941/42, proposti da Helmut
Stampfer che scoprì casualmente questo “tesoro” conservato in due
cassoni in una proprietà privata.
Ma che
storia hanno queste foto?
Bisogna
risalire al 1939 quando Hitler e Mussolini stipularono la
convenzione di Berlino, l’ “Opzione” con la quale i Sudtirolesi
dovevano decidere se restare in Italia o emigrare in Germania (il
confine era allora al Brennero).
Oltre
alle valli Sudtirolesi furono coinvolte anche quelle Ladine,
comprese quelle del bellunese.
A
seguito delle “Opzioni” Heinrick Himmler affidò alla Commissione
Cultura del Governo Tedesco l’incarico a 33 fra architetti,
disegnatori e fotografi di documentare e catalogare i beni culturali
del Sudtirolo ovvero della “Heimat” (patria) che gli “optanti” per
la Germania di lì
a poco avrebbero perduto.
Un
lavoro preziosissimo, ma intriso di ideologia, che voleva dimostrare
“l’origine germanica della cultura popolare Sudtirolese”.
Inoltre
avrebbe permesso a Sudtirolesi e Ladini di edificare in Germania i
nuovi insediamenti il più possibile simili agli originali e con le
stesse tecniche costruttive.
Per me
è stato un piacere osservare le foto, scattate in gran parte dal
fotografo Roth quasi ottant’anni fa,
e paragonarle con alcune da me realizzate i mesi scorsi, prima di
sfogliare questo libro: qualche
volta abbiamo avuto lo stesso punto di vista...
Per
me, ora, questo prezioso libro sarà uno stimolo per ritornare il Ladinia,
cercare gli altri edifici fotografati lo scorso secolo e documentare
cosa è cambiato.
Per
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