Il Veneto Speciale secondo TIM
Stavo
aspettando un amico in centro a Padova e la mia attenzione
si è posata sul manifesto della TIM.
Non so
perché ma qualcosa non mi convinceva! Guardo e riguardo,
osservo... ed ecco il motivo: l'immagine della bicicletta é
rovescia (o meglio speculare).
Per
"tradizione", infatti; il campanello va fissato a sinistra
del manubrio e non a destra!
A conferma
della specularità si può notare anche la lettera iniziale R
del logo del produttore della bicicletta.
A questo
punto qualcuno potrebbe affermare che ho occhio fino ma
sopratutto che ho del buon tempo da perdere nell'analizzare
queste raffinatezze grafiche.
Ma non
notate niente altro nel manifesto?
Date
un'occhiata alla maxi cartolina; non vi sembra un paesaggio
"strano"? Ebbene sì: anche questa immagine è speculare
rispetto alla realtà.
La Basilica
di Santa Maria della Salute e la Punta della Dogana
dovrebbero occupare la parte destra e non la sinistra, ma,
evidentemente, la manica della giacca avrebbe rovinato la
composizione coprendo il capolavoro barocco del Maestro
Longhena!
Capiamo il
problema e concediamo la "licenza poetica" e, già che ci
siamo, la rilasciamo anche alla grande foto di sfondo!
"TIM ti fa
amare il Veneto, per sempre.", così recita lo slogan.
Una
dichiarazione scolpita per l'eternità, un manifesto di
fervida passione di un amante, un turbine di voluttà
talmente travolgente da rovesciare l'immagine della sua
amata!
Fortunatamente questo tsunami da laguna non ha rovesciato
con le gambe all'aria la bella giovine ciclista: sarebbe
stato di cattivo gusto!
Ma
pensandoci bene, forse, potrebbe trattarsi di una astuta
campagna pubblicitaria; "Nel bene o nel male, purché se ne
parli", scrisse Oscar Wilde.
Post
Scriptum
Ecco una mia foto scattata alla Punta della Dogana e alla
Basilica di Santa Maria della Salute dall'alto del Campanile
di San Marco.
Saluti dal Veneto
con la
fotografia come dovrebbe essere
Ultima notizia: l'amico
Sergio ha anche notato che i bottoni della giacca
della ragazza hanno l'attaccatura maschile
Scritto da
Tiziano Biasioli il 16 marzo 2013
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