Reportage fotografico sulla Cena del Festival del Baccalà presso il Ristorante "il Querini" di Vicenza
realizzato da Tiziano Biasioli di Belle Epoque Film

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Festival Triveneto del Baccalà

Ristorante il Querini da Zemin

Vicenza - 16 novembre 2012

 

 

 

 

Siamo stati ospiti del Ristorante Il Querini da Zemin per documentare una tappa vicentina del Festival del Baccalà.

Il ristorante si trova in Viale del Sole lungo la circonvallazione ovest di Vicenza.

Ci ha accolto la famiglia di Bruno Salzillo e Maria Luisa Zemin.

In cucina, oltre al titolare, incontriamo il giovane e fantasioso cuoco Michele Trevisan, e proprio da questo duo di “artisti” è nato il piatto vincente.

E sì perché questa lasagnetta sembra una vera opera d'arte: bella da guardare e ottima da gustare, tanto da guadagnarsi la prima posizione in classifica!

Per la cronaca il secondo posto è andato all'eccellente Armonia di oca e baccalà.

In terza posizione l'originale bacca-burger, che a me è piaciuto, anche per il suo azzardo.

E poi ricordiamoci che ci troviamo a Vicenza dove vivono molti americani di stanza nelle basi militari e proporre loro un burger diverso può iniziarli alla cucina Veneta.

Sui vini si è cimentato il figlio sommelier Luca e buoni si sono rivelati gli abbinamenti.

Sempre azzeccato lo spumante Vespaiolo extra Dry di Beato Bartolomeo di Breganze come apertura di pasto.

Naturale compagno del baccalà: il Vespaiolo sempre di Beato Bartolomeo di Breganze, con l'edizione speciale riconoscibile dalla cartina geografica in etichetta, dedicata al viaggio Lofoten-Vicenza “Sulla Rotta del Baccalà” di Querini, lo “scopritore” del baccalà.

Di rigore un rosso per il piatto dell'oca e baccalà, e la scelta è caduta sul Cabernet Franc di Aquileia di Ca' Bolani, azienda ben conosciuta.

Trovare un vino per questo dessert, che conteneva anche il cioccolato, era difficile; l'ostacolo è stato brillantemente superato con il Brachetto spumante, dal bel colore rosato, di Castello del Poggio di Asti.

E visto per parliamo di cioccolata, un abbinamento che sentiamo di consigliare con essa è il Friularo Passito del Dominio di Bagnoli, purtroppo di limitata produzione.

Informiamo i nostri lettori che i piatti preceduti dall'asterisco hanno partecipato alla selezione.

per informazioni: www.ilquerinidazemin.it

Tiziano Biasioli e Miranda Tasinato
novembre 2012

 

 

 

 

 

 

 

 

bacca-burger

 

timballo di baccalà, patate schiacciate e
confettura di cipolla rossa

 

il vino che ha accompagnato l'antipasto
Vespaiolo extra Dry di Beato Bartolomeo di Breganze

 

 


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risotto con baccalà, zucca e tartufo

 

La giuria

 

aglio, olio e peperoncino per una lasagnetta al baccalà
e broccolo fiolaro di Creazzo
 

Il titolare Bruno Salzillo e il
cuoco Michele Trevisan

 

 

il vino che ha accompagnato il primo piatto e il Baccalà alla Vicentina
Vespaiolo di Beato Bartolomeo di Breganze - Sulla Rotta del Bacalà

Il sommelier Luca Salzillo

 

Tiziano Biasioli fotografa il Vespaiolo

 

 

 

 

 

 

 

baccalà alla Vicentina

 

armonia di oca e baccalà

 

La signora Maria Luisa Zemin
spiega il piatto "'Armonia d'oca e baccalà"

 

il vino che ha accompagnato il secondo piatto "Armonia di oca e baccalà":
Cabernet Franc di Aquileia di Ca' Bolani

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

il vino che ha accompagnato il dessert:
Brachetto spumante Castello del Poggio di Asti.

 

giuria e ospiti al lavoro

Lina Tomedi, segretaria della Confraternita del Bacalà alla Vicentina, legge la classifica

 

 

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la classifica

 

1

2

3

 

 

Aglio, olio e peperoncino per una lasagnetta al baccalà e broccolo fiolaro di Creazzo

 

Armonia di oca e baccalà

Bacca-Burger

 

 

i cuochi Paolo Salzillo e Michele Trevisan con la giuria composta da Toni Trentin giornalista e scrittore,  dai rappresentanti della Confraternita del Bacalà alla Vicentina Lina Tomedi, segretaria, e Otello Fabris (e signora), da Marina Meneguzzi di Gaiares comunicazione, ufficio stampa del Festival del Baccalà.  

 

 

 

 

 

 

 

Che cos'è il Festival Triveneto del Baccalà?

Dall'11 ottobre sino al 5 dicembre p.v., ventisette tra i migliori ristoranti di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige saranno in gara tra loro in occasione del Festival Triveneto del baccalà verso Expo 2015. Obiettivo della manifestazione, portare alla luce quello che potrebbe diventare il futuro piatto della tradizione a base di baccalà, pietanza tra le più amate nell'Italia nord-orientale da quasi seicento anni.

Ad organizzare la manifestazione, giunta alla terza edizione, è il Comitato Organizzatore del Festival Triveneto del baccalà verso Expo 2015 di cui fanno parte le Confraternite del baccalà alla vicentina, del mantecato veneziano, del baccalà alla cappuccina padovana e del baccalà dei frati di Rovereto che, in collaborazione con la Delegazione dell'Accademia Italiana della Cucina Eugania Basso Padovano e la società Tagliapietra e Figli srl, la più importante azienda importatrice di stoccafisso del nord Italia, hanno voluto portare alla ribalta attraverso il Festival questo alimento ricco di valori nutrizionali, estremamente versatile in cucina.

Nei due mesi del Festival, ogni ristorante in gara proporrà una serata conviviale in cui si potrà degustare un menu con tre piatti - antipasto, primo e secondo - a base di merluzzo fresco, salato o essiccato, preparato in modo innovativo e con ingredienti del territorio (costo da 35 a 60 euro vini inclusi). Primi giudici saranno i clienti, che sceglieranno la ricetta della serata a loro più gradita. Dopodiché, i ristoranti vincitori parteciperanno alla selezione provinciale, a cura del Comitato Organizzatore del Festival, presieduto dall'Accademico della Cucina Italiana, Luca Padovani. Alla fine, rimarranno in gara 6 ricette, tre venete, due friulane ed una del Trentino, che rappresenteranno le diverse realtà territoriali al Galà interregionale che si terrà presso l'Antica Trattoria Ballotta di Torreglia (Pd) il 5 dicembre p.v. In questa serata finale, le ricette saranno valutate da una Giuria tecnica composta da ristoratori stellati e coordinata da Franco Favaretto, chef patron del BaccalàDivino di Mestre (Ve).

Al termine del Galà interregionale sarà premiata un'unica ricetta: il ristorante vincitore riceverà e conserverà per un anno il Trofeo Tagliapietra e il patron del ristorante potrà godere di un viaggio premio per due persone alle isole Lofoten in Norvegia, luogo in cui il nobiluomo e commerciante veneziano Pietro Querini naufragò nel 1432, ripartendone mesi dopo con la stiva colma di stoccafisso.

Testo ricavato dal sito: http://www.festivaldelbaccala.it/

 

 

 

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