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La terza serata enogastronomica con menu degustazione della rassegna Asparagi & Vespaiolo è emigrata in Provincia di Treviso, ospite presso il celebre ristorante “da Gerry” a Monfumo sulle deliziose colline a nord di Asolo.

La serata è stata condotta dell'enogastronomo Romolo Cacciatori autore anche di una interessante e dotta dissertazione sull'asparago che riassumiamo in poche righe.

L'asparago era già noto come pianta spontanea sin dal tempo degli Egizi che ne diffusero la coltivazione nel bacino del Mediterraneo.

I romani Gaio Plinio e il gastronomo Marco Gavio Apicio ne descrissero accuratamente sia la coltivazione che la preparazione.

La conoscenza e la passione di Romolo Cacciatori continua con la descrizione delle proprietà nutrizionali (sono ricchi di fibra e vitamina e sali minerali), sulla coltivazione e raccolta (i turioni di consistenza carnosa si raccolgono appena spuntano dal terreno altrimenti, appena vedono la luce diventano di colore violaceo), l'uso in cucina e altre curiosità di questo germoglio.

Parliamo ora della ristorazione: in cucina vediamo all'opera Gerry assieme a giovani promesse; in sala la moglie di Gerry Denise, il fratello di Gerry Maurizio (sommelier) e la moglie di Maurizio Nadia assieme a camerieri molto professionali, portabandiera della spontaneità e genuinità tipica della gente veneta.

Ottimo e fantasioso il buffet “innaffiato” da un eccellente vino spumante extra dry “Rosé delle Stelle” della Tenuta Baron di Fonte TV, servito a giusta temperatura dalla Sommelier Attilia; è stato, a nostro avviso, il vino rivelazione della serata ed ha stimolato la fantasia degli ospiti nella ricerca dell'origine delle uve dalle quali è nato.

Seduti poi a tavola, è stato, curiosamente e, secondo noi intelligentemente, servito subito il più classico dei piatti di asparagi D.O.P. di Bassano: quello con le uova.

Naturalmente gli asparagi sono stati abbinati al vino ideale: il Vespaiolo, e per questa occasione la scelta è caduta su un ottimo prodotto dell'Azienda Giuseppe Bonollo di Breganze che, ricordiamo, è fornitore dei Papi.

E' seguito un delizioso risotto, dalla perfetta cottura, e che conteneva delle “sfoglie” di asparago; è stato seguito da una raffinata lasagnetta verde gratinata con ragù di maiale bianco e asparagi D.O.P. Bassano.

In cucina Gerry si è superato con l'ossobuco di coniglio al Vespaiolo con asparagi e pomodorini in confit abbinato ad un buon Pinot Nero Savardo 2010 della Cantina Beato Bartolomeo di Breganze.

Per finire una deliziosa "tarte tatin" di pere e (udite, udite!) asparagi con gelato e fragole; questo dessert  alla francese era abbinato ad un "Sauternes" italiano: la squisita Malvasia Dolce, Colline di San Giorgio, della Cantina Beato Bartolomeo di Breganze.

I vini sono stati serviti dalla simpatica, carina, sorridente e preparata Sommelier Attilia.

Reportage realizzato da Tiziano e Miranda Biasioli - 27 aprile 2013