La Isotta Fraschini di D'Annunzio - L’automobile è femmina vista da Tiziano Biasioli
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L’automobile è femmina

L'Isotta Fraschini del Vittoriale e la nuova berlina Aehra

   
   
 

L’automobile è femminile.

Così scrisse ed affermò il Vate al Senatore Agnelli.

Prima, l’automobile era il “veicolo automobile” con nome e relativo aggettivo maschili.

Poi l’aggettivo rimase solo e diventò sostantivo.

Si domandò: rimango di genere maschile o cambio sesso?

   

Con la penna di Marinetti - che di lì a poco fondò il Futurismo - che scriveva che “automobile” era il “veemente dio d’una razza d’acciaio”, era praticamente impossibile che divenisse un dio femmina...

   


Ma a questo punto giunse Gabriele d’Annunzio, il poeta scrittore legionario, al quale nel 1926 arrivò in dono da Giovanni Agnelli una esuberante Fiat 509 Cabriolet.

“Mio caro Senatore, in questo momento ritorno dal mio campo di Desenzano, con la Sua macchina che mi sembra risolvere la questione del sesso già dibattuta. L’Automobile è (feminile) femminile. Questa ha la grazia, la snellezza, la vivacità d’una seduttrice; ha, inoltre, una virtù ignota alle donne: la perfetta obbedienza. Ma, per contro, delle donne ha la disinvolta levità nel superare ogni scabrezza. Inclinata progreditur… Ogni particolare è curato col più sicuro gusto, secondo la tradizione del vero artiere italiano.”

   

E così fu: l’automobile divenne definitivamente femmina, con la sua sensualità e seduzione, con le linee sinuose e con i due fanali simili a due begli occhi espressivi, una sorgente di passione con il seducente profumo alla sua prima uscita dal salone d'esposizione.

   

Gabriele D'Annunzio
 
 
 

Il Vate possedette molte vetture di varie marche, fra le quali due Isotta Fraschini.

Qualcuno lo definì uno dei due padri putativi di Isotta, assieme a Rodolfo Valentino, il seduttore.

Noi oggi vi mostriamo la Isotta Fraschini T 8b, del 1936, che spinta dai suoi 150 CV raggiungeva la velocità di 150 Km/h, "spaventosa" per l'epoca.

Il Vate ebbe anche un’altra Isotta Fraschini; la osservò bene, fu coinvolto dai suoi colori: il giallo e il bianco (i colori dello Stato del Vaticano) e non poteva che nominarla “La Papessa”.

Durante le riprese eravamo assieme a tre donne, pregevoli opere dell'artista Ugo Riva, che stavano aspettando Isotta per un primaverile saluto.

 


 
I dettagli di Isotta
 


 

 
Il Motore
 
 
   
Dove abita lsotta?
   

Al Vittoriale degli Italiani: un luogo dalle 1000 sfaccettature: dal lussureggiante giardino al teatro all’aperto, dagli appartamenti arredati con “fantasia” alla prua di una vera nave.

Un luogo turistico affacciato sul Lago di Garda (dependance rilassante per i Bavaresi), un’attrattiva di gran pregio del turismo internazionale a Gardone Riviera (BS).

 

 

 

Segnaliamo che Isotta non è sola nel nuovo Museo dell'Automobile, ma le fanno compagnia due altre gloriose vetture: la Fiat Tipo 4, con la quale il Vate Legionario entrò a Fiume, e l'Alfa Romeo “Soffio di Satana 6C 2300 T.

   
 

Ringraziamo Giordano Bruno Guerri, Presidente del Vittoriale degli Italiani, e i suoi collaboratori, per aver permesso a Isotta di uscire all'aria aperta per le nostre esigenze foto-cinematografiche.

E per gli appassionati di D'Annunzio, con piacere segnaliamo che a Giordano Bruno Guerri, durante il recente Salone del Libro di Torino, è stato  assegnato il premio “Il libro dei libri” con l'opera “Gabriele D'Annunzio. La vita come opera d'arte” edito da Rizzoli.

Tiziano Biasioli, maggio 2023

 

 

 
 
 
 
 

 

E sul tema che l'automobile è femmina
vi presentiamo in anteprima la sensuale silhouette della nuova
berlina di Aehra
manifesto di eleganza Made in Italy
 

   
   
 

 
   
per informazioni: info@vittoriale.it 
 
 
 Per reportage sulle Isotte antiche e moderne visita anche: www.tizianobiasioli.it/Isotta.htm 
 
 

 

contatti: cell. 339 5909202 - info@belleepoquefilm.it
   
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