Il Cammello di Venezia visto da Tiziano Biasioli
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Una buona idea per riempire la calza della Befana!

 

A Venezia c’è un Cammello

Un Giallo in Laguna


di Gemma Moldi e Alessandra Prato - edizioni Supernova


E’ difficile pensare che ci sia un Cammello a Venezia e, invece, c’è!

E sarà lui, abbandonando per qualche giorno il bassorilievo di Palazzo Martelli a risolvere un Giallo che ha mobilitato la popolazione, la stampa e le forze dell’ordine.

Il nostro eroe si chiama Mombasa; è un dromedario, in realtà, ma per comodità e simpatia era soprannominato Cammellino.

Abita vicino al Campo dei Mori (così erano chiamati secoli fa gli abitanti del Regno di Morea ora Peloponneso) e, saputo che un gruppo di malandrini ubriachi ha staccato e portato via la testa del Moro Rioba, promette agli altri tre Mori avviliti che si darà da fare.

Come?

Mobilitando le statue di Venezia, per esempio.

Ebbene sì, perché le statue di Venezia si parlano (non lo sapevate?!) e anche gli animali di terra, di laguna e dell’aria si parlano: pantegane, gatti, gabbiani.

Il “nostro” non si dà per vinto e chiede aiuto anche a personaggi autorevoli come il Goldoni, i Tetrarchi del Palazzo Ducale e perfino i fieri leoni alati.

Come andrà a finire lo leggerete nel libro che contiene, oltre a questa, altre tre fiabe.

Sono dedicate certamente ai bambini ma saranno anche molto interessanti per gli adulti in versione “turista intelligente” che vuol conoscere aspetti meno noti di Venezia.
 

Palazzo Martelli
 
 
 

 

 

 

 

Gli "investigatori"
 
 

 
reportage di Tiziano e Miranda Biasioli
 

 

 

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