10° ASI AUTOSHOW 2013
11-14 luglio
Con il patrocinio dell’UNESCO, 100 auto
storiche hanno reso omaggio
alle Dolomiti “ patrimonio dell’umanità”
Si è concluso domenica 14 luglio, a Farra d’Alpago
in provincia di Belluno, il 10° ASI AUTOSHOW
che ha vissuto una delle sue edizioni più riuscite, tenuto
conto dei diversi aspetti che lo hanno caratterizzato.
L’alta qualità delle 100 autovetture,
risultato di una selezione che ha visto inizialmente ben 215
domande d’iscrizione, che a malincuore, la Commissione
Manifestazioni dell’ASI, per ragioni logistiche, ha dovuto
limitare.
La straordinaria bellezza delle Dolomiti
patrimonio dell’Unesco.
La possibilità di reperire dei percorsi,
conclusi per tre volte a Cortina, che hanno consentito di
visitare quasi tutta la zona e di scalare 17 passi.
La scelta di un hotel quale il Savoia
Palace, che ha garantito un’ospitalità di alto livello
senza trasferimenti, con conseguente grande comodità.
Il profondo senso dell’ospitalità che
caratterizza la popolazione e che ha permeato gli incontri.
L’offerta strutturale turistica e la
qualità della tradizionale gastronomia del Veneto e
dell’Alto Adige
Il fascino che emana da Cortina, per
quanto offre e per lo splendido quadro nel quale è inserita.
L’incontro iniziato giovedì, ha visto subito
dopo pranzo, un primo giro di 130 km con 5 controlli a
timbro.
Questi “controlli” sono stati una delle
sorprese del raduno. Ogni vettura era dotata di un Carnet
di Viaggio sul quale andavano raccolti dei bolli,
che certificavano il passaggio sui vari colli o sui punti
più caratteristici del percorso. Un simpatico
documento-ricordo che si è completato con 17 “timbri”.
Venerdì 180 chilometri con 5 controlli e
sabato 120 chilometri con 6 controlli.
Le auto si sono dimostrate molto ben
preparate e hanno dato ben poco lavoro all’assistenza, anche
se sono state sottoposte ad un collaudo piuttosto severo,
visto il susseguirsi di curve e tornanti con migliaia di
cambiate e frenate con una percorrenza di oltre 500
chilometri.
La domenica, lasciata Cortina, si è scesi
verso il piano per un doveroso omaggio a Longarone e alla
valle di Erto e Casso , teatro 50 anni fa, della
tragedia del Vajont, nella quale persero la vita circa 2000
persone.
I partecipanti hanno potuto ascoltare dalle
parole di Danilo De Lorenzi, uno dei sopravvissuti, gli antefatti che furono alle origini del
disastro e il resoconto di quella notte tremenda. Tutti
hanno poi percorso la passerella montata sul culmine della
diga, che ha resistito a quel pazzesco impatto.
Dopo pochi chilometri, si è raggiunta la
regione dell’Alpago, nel sud della provincia di Belluno,
caratterizzata dal Lago di Santa Croce e dalla Foresta del
Cansiglio e in comune di Farra si è concluso, con la
premiazione dei vari equipaggi, questo raduno che per la
prima volta in Italia ha avuto il patrocinio dell’UNESCO.
Si tratta del massimo riconoscimento che
l’Organizzazione conferisce ad una manifestazione,
attraverso le sue articolazioni nazionali. Il
riconoscimento, è significativo dell’eccezionalità della
manifestazione nel panorama culturale italiano e internazionale. Con esso è stato concesso l’uso del logo
dell’UNESCO - che riproduce il frontale del Partenone
stilizzato - affiancato dalla dicitura ‘Commissione
Nazionale per l’UNESCO’.
Si è indubbiamente trattato di una raduno di
alto livello e molto “guidato” che ha visto la presenza
anche di numerose vetture anteguerra, che hanno retto
brillantemente allo stress delle quattro giornate durante le
quali sono stati percorsi oltre 500 km di strade di
montagna, con una somma di dislivelli da Tour de France. Tra
queste la più antica era una Rolls Royce Silver Ghost
Piccadilly del 1923, seguita dalla Lancia Lambda del 1928,
da un’ interessante Alfa Romeo 1750 sport del 1929
carrozzata da Viberti, una Singer 9HP e una Balilla Coppa
d’Oro entrambe del 1933 ecc.
Diverse le vetture sportive tra le quali, una
barchetta Maserati 150 S, una Devin motorizzata Porsche,
una 850 TC Nurburgring, un’Abarth 750 TC Zagato, una Renault
R8 Gordini e un’Alpine Renault A 110.
Tra le vetture inconsuete: Chevrolet
Corvette, Triumph Italia 2000 Vignale, Volvo P 1800 Jensen,
ASA 1000 GT, NSU RO 80, Fiat 500 Vignale Gamine, Ford
Thunderbird, Ferrari Dino, diverse Maserati, Porsche, Lancia
e molte Alfa Romeo.
E’ stata la festa annuale del
collezionismo storico italiano, che ha attirato grande
interesse di pubblico, sia lungo le strade che nei luoghi di
sosta.
Un evento di quest’ importanza, svolto in
un’area di grande vocazione turistica, ha ancora una volta
confermato la funzione culturale e l’attrazione che le auto
storiche, conservate correttamente, suscitano nei confronti
del pubblico.
L’ASI crede profondamente che solo
portando le auto sulle strade e nelle piazze, si possa
veramente far conoscere la tecnologia e la bellezza di
questi veicoli, che attraverso questi eventi diventano
fruibili da tutti e che malgrado l’età, emanano un fascino
irresistibile.
Comunicato ASI di Gigi Pellissier
Torino, 18 luglio 2013